Il rapporto con i nostri “amici pelosi” consiste certamente in uno scambio continuo di affetto che si manifesta nei momenti di gioco, in lunghe passeggiate, momenti di rilassamento e tant’altro. Ma dobbiamo essere consapevoli che anche loro invecchiano ed in questa fase hanno ancora più bisogno di noi, del nostro amore, della nostra attenzione. L’ultima fase di vita dei nostri “animalucci” spesso arriva senza che ce ne accorgiamo, anche perché sembrano davvero eterni cuccioli. Ebbene, ogni proprietario deve essere consapevole che l’età geriatrica può essere vissuta in maniera serena se lavoriamo bene e costantemente sulla prevenzione.
Il loro corpo e la loro mente, come per noi umani, pian pianino iniziano a degenerare ed è l’obbiettivo della prevenzione attenuare i problemi legati all’età per prolungare la loro vita senza sofferenze.
Pertanto, oltre ad una buona alimentazione sempre adattata ai fabbisogni nutrizionali di ogni fase di vita (vedi gli articoli precedenti), sono fondamentali periodici controlli sanitari, come ad esempio dei semplici e poco costosi esami delle feci; altrettanto importanti sono i vaccini che devono essere somministrati dal veterinario dopo un’idonea visita; è indispensabile eseguire visite di routine durante tutta la vita dell’animale, ove il veterinario sarà in grado di identificare segnali che indichino uno squilibrio della salute come per esempio, nell’animale anziano, lo sviluppo di malattie cardiovascolari, del sistema osteoarticolare, neoplasie, demenze senili, alterazioni metaboliche, patologie del cavo orale ecc..
Il compito del tutore è essere sempre attento ai segnali anomali che si possono riscontrare nell’animale, anche un semplice cambio comportamentale potrebbe avere il suo significato. La visita del veterinario che comprende anche una raccolta anamnestica importante ha l’obbiettivo di rilevare indizi significativi che inducano ad un approfondimento tramite esami clinici. Gli esami più comuni sono quelli del sangue e delle urine per analisi dei parametri interni, l’eco addome e l’ecocardiogramma, almeno una volta all’anno.
In conclusione, iniziare già in tenera età con la prevenzione aiuta ad arrivare ad una vecchiaia serena.
Un’ultima cosa: tenete presente che un tale comportamento consente non solo di rendere migliore la terza età per i nostri cari amici, ma anche di ridurre nel complesso i costi sostenuti per il loro mantenimento e la loro cura, poiché è facile comprendere che è meglio affrontare il costo limitato di una visita dal veterinario o di un esame clinico, piuttosto che dover affrontare una patologia, magari grave, insorta per incuria.
Come si suol dire: prevenire è meglio che curare.